Vita e travaglio
tra umori di sassi sudati
paventano il muoversi
di fiere antiche.
Bambino, con te fu
l’umanità bambina
che piativa, nel folto
dei rami, segni e benedizioni.
Conchiglie chioccolanti
si frangevano al passo umano,
anche allora aprole di guscio,
seppur nuove.
Briciole nelle mani
polverano impotenza.
Ora come allora fossili parole
forse
uniscono padri e figli.
Ancora silenzio greve e involuto
aggruma, unico, infanzia e memoria:
frammento di comunanza
coi tuoi padri di carne e di sangue.
(1987)