Quando ammainerai un giorno la vela
bel Nearco, e da giovane in canuto pelo
osserverai mutata la tua essenza,
senza che coscienza in te sia ita,
e vedrai, sgomento un poco, il fluire
della polvere tra plumbee dita del gran fiume
e odrai con fatica le scarne sillabe esgolate
in suono roco di vetusta voce,
mediterai di che sei contesto e di come
i tuoi muscoli ora di coscia possente
indovinare faranno femori ossali
tra pieghe che, volute dalla mente
tua, la pelle, oserĂ esplicare all’occhio
acerbo e indifferente di ogni senno che
ben salda tra le sue dita tien la vita.
11/05/10